ANDARE DOVE?

Credere, pensare, supporre.
Convinzione, amor proprio, certezza.
Padroni del nulla, se non che di pochi attimi rubati al destino.
Presunzione dettata dall’orgoglio che, in un battito d’ali, cade, e si sgretola come un possente maniero sotto i feroci colpi di una battaglia.
Una solida fortezza costruita lacrima dopo lacrima, ferita dopo ferita, dolore dopo dolore, che si vede costretta ad aprire il varco principale a un nuovo amore.

Non possiamo lesinarci di vivere la felicità appieno perché temiamo di soffrire.
Dobbiamo buttarci a capofitto, emozionandoci senza limiti giusto come farebbe un bimbo che, ignaro del proprio destino, affronta la vita col cuore puro.

Omnia vincit amour et nos cedamus amori.
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Omnia vincit amor et nos cedamus amori.

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