STRUGGENZA

Mi manca l’aria, l’ossigeno non arriva ai polmoni, facendo così spezzare il respiro in gola.

Ma che ne volete sapere voi del mio mal d’estate, mica è un capriccio questo odio per la stagione estiva. 

È mentale il danno, più che fisico. 

Le alte e afose temperature mi affossano i pensieri, l’estro creativo, mia naturale essenza di vita, va a farsi benedire. 

La troppa luce, caratteristica naturale di tale periodo dell’anno, mi acceca la vista; il troppo rumore della gente che se la vive come degli zombi, nella notte dei morti viventi, mi stordisce. 

D’estate muoio, d’inverno rinasco. 

Necessito del buio per equilibrare la troppa luce che alberga in me.

Necessito di silenzio per riordinare le emozioni.

Desidero il freddo per raffreddare la mente.

Intendete meglio ora!