rosea

Da secoli è il simbolo di amore, devozione, ammirazione, bellezza e perfezione.

Nella mitologia la rosa degli amanti era il fiore sacro a Venere, e da allora è rimasta fino ai giorni nostri come espressione di amore profondo e appassionato.

Può essere definita ambivalente, in quanto secondo la superstizione popolare, era il fiore preferito dalle streghe perché ritenuto idoneo a provocare dolore per la presenza di svariate spine sul suo stelo. Ma egualmente era amato dalle fate che lo usavano per arrecare felicità e benessere alle persone buone.

La rosa che emana un profumo delicato ma persistente, vista dai miei occhi, sembra indifesa, ma al contrario, grazie agli aculei posizionati lungo il gambo sa difendersi da mani troppo invadenti.
Se la si prende con cura, non si vedrà uscire alcun zampillo di acqua rossa.
Al contrario, volendo possederla con rudezza, si porterà quel minuscolo sfregio per l’eternità.


Una rosa

Una rosa mi sboccia sulla guancia
se mi baci
e io ti guardo
e ho paura di rompermi.
Il tuo sguardo è un fuoco
che s’innalza all’improvviso
e io penso alla lunga vita della rosa
che aspetta senza angoscia
di diventarsene eterna.
Alda Merini